La Maschera del Diavolo: un viaggio tra mito, paesaggi friulani e filosofia antica

Ci sono luoghi che portano dentro di sé l’eco delle leggende. In Friuli Venezia Giulia, tra le valli che si stendono ai piedi delle Alpi Carniche e Giulie, ogni pietra e ogni radice custodisce un frammento di memoria antica. La Maschera del Diavolo, conservata presso il santuario della Madonna delle Grazie a Udine, ha ispirato il nuovo racconto delle Leggende del Friuli Venezia Giulia, nasce proprio qui, nei paesaggi sospesi tra storia e mito: i Cretaz, con le loro atmosfere misteriose, e il maestoso Monte San Simeone, da sempre percepito come luogo di confine tra il mondo terreno e quello spirituale.

 

Proprio i Cretàz, situati nei pressi delle Grotte di Torlàn, lungo la strada che da Nimis porta a Chialminis, custodiscono una delle tradizioni più oscure della cultura popolare friulana: si narra che, accanto a un capitello posto all’ombra di un grande albero di noce, le streghe si radunassero per danzare con i diavoli. Una leggenda che non si ferma alla paura, ma cela anche un mistero affascinante: la presenza di un tesoro nascosto, sepolto e sorvegliato dalle forze infernali. È da questa suggestione che prende vita l’ambientazione del racconto, trasformando un luogo reale in scenario epico.

Al centro di questa storia troviamo Wulfric, un personaggio che i lettori più attenti già avevano intravisto in precedenti racconti, ma che qui si affaccia per la prima volta come vero protagonista. La sua è una prova iniziatica, un viaggio che non si limita alla battaglia contro forze oscure, ma diventa un percorso di crescita interiore: dalla paura al coraggio, dalla debolezza alla consapevolezza del proprio ruolo come custode tra vivi ed eterni.

Il racconto si intreccia con tre leggende popolari friulane che lo ispirano e lo alimentano: la presenza dei Benandanti, antichi combattenti spirituali; il mito di una strega distruttrice (La Marangula), simbolo di un vizio che corrompe; e infine la figura di un cavaliere legato a una forza demoniaca. Tutti questi elementi si fondono in una trama che unisce il respiro epico del fantasy con le radici autentiche della tradizione locale.

Ma "La Maschera del Diavolo - Il sigillo dei Cretàz" non è solo avventura e battaglia: è anche riflessione. Attraverso le parole del maestro Gjani, guida di Wulfric e padre spirituale dei Sbilfs, ritroviamo echi della filosofia stoica, con il suo invito ad accettare la vita per ciò che è, con virtù e imperfezioni, e a trovare la forza non nell’illusione di essere invincibili, ma nella consapevolezza di ciò che siamo veramente.

Questa fusione tra mito, storia e pensiero rende il racconto qualcosa di più di una semplice narrazione fantastica: un thriller epico e visionario, capace di intrecciare azione e introspezione, oscurità e speranza, radici locali e risonanze universali.

Se ami i paesaggi del Friuli, le atmosfere intrise di mistero e i protagonisti che devono fare i conti con se stessi prima ancora che con i propri nemici, "La Maschera del Diavolo - Il sigillo dei Cretàz" è un viaggio che non puoi perdere.

📖 Data di uscita: 30 Agosto 2025

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