Imponzo: La Leggenda del Monte di San Floriano

 

Nel pittoresco borgo di Imponzo, dove le vie dell'antichità si intrecciano con le trame della leggenda, un nome risuona attraverso il tempo: Ponzio Pilato. Io sono lui, e le vicende della mia vita sono diventate la trama stessa di questa terra. Imponzo, culla delle mie origini, è tanto testimone quanto protagonista del mio racconto.

 

La leggenda narra che ogni anima che percorre il sentiero accanto alla mia tomba accompagna il proprio passaggio con un gesto di sfida: gettare un sasso, simbolo del loro disprezzo. Così, nel corso degli anni, tante furono le pietre scagliate che, accumulate una dopo l'altra, plasmarono la sagoma imponente del Monte di San Floriano. Questo monte di pietre, che sfida i cieli come una testimonianza tangibile del passato, è la manifestazione stessa del mio impatto su questa comunità.

Era un giorno in cui la storia avrebbe dovuto prendere una piega diversa. Quel giorno ho affrontato un bivio cruciale, un momento in cui il destino dell'uomo di Nazareth pendeva dalla bilancia della mia decisione. Gesù, così chiamato, stava di fronte a me, e le sue parole di pace e speranza si scontravano con l'agitazione della folla che lo circondava. Mi trovavo nel frangente di dover bilanciare la legge romana con le convinzioni personali, mentre le vite di molte persone pendevano dalle mie labbra.

E fu in quell'istante che ho preso la decisione che sarebbe diventata il mio sigillo nella storia: ho alzato le mani e ordinato che mi fosse portata una brocca d'acqua. Davanti a quella folla, ho fatto scorrere l'acqua tra le mie dita, cercando in quel gesto di lavare via la responsabilità di ciò che stava per accadere. Ma quella decisione, quel gesto di cercare una via d'uscita, ha invece sigillato il mio destino e il mio nome nella memoria di tutti.

Deposto dall'incarico, ho fatto ritorno a Imponzo, alla mia terra d'origine. Qui ho trovato poco conforto, perché ogni giorno le pietre piovute sul mio passato mi ricordavano che le mie scelte avevano avuto un prezzo. In mezzo a queste pietre, ho cercato la redenzione, ho cercato di capire il mio ruolo nella trama più ampia del destino umano.

E ora, mentre il Monte di San Floriano si innalza maestoso, sono qui a raccontare la mia storia, una storia intrecciata con quella di Imponzo, una storia di scelte e rimpianti. Forse, nelle pietre scagliate e nel monte che ne è sorto, c'è la lezione che lascio al mondo: che ogni scelta, per quanto difficile, ha un peso che si riversa sulla storia stessa e sulla coscienza dell'individuo.

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